A Roma presentazione dell’autobiografia di Marina Cicogna

Venerdì 5 maggio alle 17,30 a Roma nella Sala delle Colonne della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Marina Cicogna presenta “Ancora Spero Storia di Cinema e altri amori” la sua autobiografia scritta con la giornalista Sara D’Ascenzo. Alla presentazione intervengono Liliana Cavani, regista, Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia, Paolo Mereghetti, critico cinematografico e saggista, e Sara D’Ascenzo, fra l’altro anche socia fondatrice di “Pane e cinema” cineforum affiliato al Cinit Il libro (p. 272, € 19,00) è edito da Marsilio nella collana Gli Specchi.
Una serie di capolavori fa di Marina Cicogna un personaggio unico che, attraversando dolori indicibili e vivendo all’insegna dell’anticonformismo, ha raggiunto il successo lavorando con artisti del calibro di Pasolini e Buñuel e producendo opere entrate nella storia del cinema «Non ho mai prodotto un film per ragioni anche vagamente politiche, né mi interessava se il regista e i protagonisti fossero di sinistra o di destra. Mi premeva piuttosto che la trama e gli attori risultassero convincenti.» Negli ultimi tempi, lontana dalla sfavillante mondanità del passato e di fronte all’esperienza della malattia, ha sentito il bisogno di raccontarsi, di condividere quei ricordi più profondi che si evocano come scene di un film, si descrivono per immagini e, messi in sequenza, restituiscono il senso di una vita. Inizia così un viaggio nel tempo che dall’infanzia dorata al Lido di Venezia approda alle fredde stanze di un collegio svizzero, dall’America degli anni ottanta del secolo scorso alle atmosfere del Brasile, dalla New York degli esordi agli eccessi delle notti a Los Angeles, dalle spiagge di Miami al ritorno nella sua amata Roma. Tra mondi in dissoluzione e altri in trasformazione, set turbolenti e dimore paradisiache, leggende e aneddoti si intrecciano a verità e tragedie, nel racconto incalzante di oltre ottant’anni di amicizie indissolubili – da Valentino a Jeanne Moreau, da Franco Zeffirelli a Ljuba Rizzoli –, sodalizi professionali che hanno lasciato il segno – da Giuseppe Patroni Griffi a Gian Maria Volonté, da Ennio Morricone a Elio Petri –, i flirt – da Farley Granger ad Alain Delon e Warren Beatty –, e i legami più duraturi, con Florinda Bolkan e con l’attuale compagna, Benedetta.
Dall’autobiografia di una grande ambasciatrice della cultura italiana emerge l’intensità di un’esistenza trascorsa non a inseguire, ma a creare sogni, senza mai scendere a compromessi.