IL CINEMA DEL LAVORO TORNA A VICENZA CON LA TERZA EDIZIONE DEL WORKING TITLE FILM FESTIVAL

Il lavoro attraverso lo sguardo del cinema indipendente: torna dal 27 aprile al 1 maggio Working Title Film Festival – festival del cinema del lavoro, giunto alla sua terza edizione e promosso dall’associazione LIES – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale, con la direzione artistica di Marina Resta.

La terza edizione porta alcune importanti novità. La nuova “casa” delle proiezioni è la Sala del Ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza, che ospita due sezioni del concorso internazionale, quella dedicata ai lungometraggi e mediometraggi (10 film) e quella dedicata ai cortometraggi (13 film) nei giorni 27, 29, 30 aprile e 1 maggio.

Una nuova sezione, Extraworks(8 film), dedicata ai cortometraggi sperimentali e alla video arte, sarà invece ospitata il 28 aprile (ore 21.00) da Exworks, ex officina riconvertita a spazio artistico e di design, che si conferma partner per il terzo anno di fila.

A Exworks si terrà anche la conferenza “2008-2018 Rappresentazioni del lavoro nell’audiovisivo in un decennio di crisi”, sempre il 28 aprile (alle 15.00). I relatori sono il filosofo Enrico Terrone, il docente di cinema e letteratura italiana Paolo Chirumbolo, la responsabile dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa di Ivrea Elena Testa, la critica della serialità Chiara Checcaglini, i ricercatori Tiziano Toraccae Angela Condello.

Il festival cresce nei numeri e rafforza il suo profilo internazionale. Su 32 film in programma, due terzi sono di produzione estera: sei dalla Germania; due da Usa, Austria, Svizzera, Francia, Belgio e Olanda; uno rispettivamente da Spagna, Canada, Tailandia e Algeria; 10 gli italiani. Sono 17 le anteprime italiane e 15 gli ospiti che presenteranno i film.

L’apertura, il 27 aprile, è affidata a Non ho l’età di Olmo Cerri (ore 19.00) sulle storie dei migranti italiani nella Svizzera del dopoguerra che scrivevano alla cantante Gigliola Cinquetti lettere colme di speranze e sogni infranti, seguito da The Harvestdi Andrea Paco Mariani (ore 21.00), un docu-musical sulla lotta dei braccianti sikh sfruttati dai caporali nelle campagne dell’Agro Pontino.

La chiusura, il 1 maggio alle 21.00, è un evento speciale con la proiezione dell’unico film fuori concorso: Taste of Cementdi Ziad Kalthoum (miglior film al festival Visions du Réel di Nyon nel 2017) sugli operai edili siriani che, fuggiti dalla guerra e approdati a Beirut, costruiscono i grattacieli della capitale libanese e vivono sotto un regime di coprifuoco, di fatto esclusi dalla società.

Tre sezioni di concorso e altrettante giurie composte da due membri ciascuna: Alexandra Kaufmann e Paolo Chirumboloper Lungometraggi e mediometraggi) Silvia Jope Corrado Ceronper i Cortometraggi; Raffaella Rivie Guglielmo Trupiaper Extraworks. La consegna dei premi, realizzati per il secondo anno consecutivo dal FabLab Dueville, avverrà in due momenti: la premiazione di Extraworks allo spazio Exworks il 28 aprile alle 21.00, quelle delle altre due sezioni al Teatro Comunale il 1 maggio alle 19.00.

La selezione privilegia le produzioni di qualità, per la maggior parte di registi under 35 e già affermati in importanti festival internazionaliquali Visions du Réel (Non ho l’età di Olmo Cerri e Taste of Cementdi Ziad Kalthoum), Venezia – Orizzonti (Death of the Sound Mandi Sorayos Prapapan), Locarno (Il monte delle formichedi Riccardo Palladino), Doc Lisboa (Saule Marceaudi Juliette Achard), Berlinale – Perspektive Deutsches Kino (Kineski Ziddi Aleksandra Odić), Torino (Taliendi Elia Mouatamid e Esseridi Tommaso Donati), Rotterdam (Commodity Citydi Jessica Kingdon) e New Directors/New Films al Moma di New York (Home Exercisesdi Sarah Friedland).

Il festival, promosso dall’associazione LIES, ha come partner la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Exworks. È realizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Vicenza e con il contributo di Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, Cooperativa Sociale Insieme, The Drunken Duck, Cgil Vicenza, Cisl Vicenza e Uil Vicenza. I partner tecnici sono Zerogloss, Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza – FUSP, FabLab Dueville, Pane Quotidiano, Loison, Serimab, Hotel De La Ville Vicenza, FrontDoc – Festival Internazionale del Documentario di Frontiera. In collaborazione con I Work Therefore I am (European), Labont – Laboratorio di Ontologia Università di Torino, Associazione culturale Francesco e Paolo Contarini (aderente al Cinit). Media partner: Mediacritica (Mediacritica.it), Venetoeconomia (Venetoeconomia.it), A Nordest Di che (Anordestdiche.com) e RadioOhm (Radioohm.it).

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