CON LE PROIEZIONI ORGANIZZATE IN COLLABORAZIONE CON IL CIRCOLO CULTURALE CINEMATOGRAFICO DI SAN BONIFACIO IL FESTIVAL BIBLICO APPRODA NELLA CITTADINA VERONESE
Giunto alla 12° edizione, il Festival Biblico, un progetto culturale diffuso che ha il suo cuore a Vicenza, città che ha dato vita all’intero percorso e partecipa con numerosi eventi nel capoluogo e nei centri della diocesi, approda a San Bonifacio. Il locale Circolo Cinematografico Culturale Cineforum di San Bonifacio, attivo da 62 anni , è stato scelto per ospitare due proiezioni inserite nel contesto del Festival Biblico 2016 in programma nel mese di maggio. Si tratta di due film particolarmente significativi. Il primo, in cartellone venerdì 13 maggio alle 21, si intitola “Kreuzweg- Le stazioni della fede” di Dietrich Brüggemann ed è stato premiato nel 2014 con l’ Orso d’argento al 64° Festival di Berlino , nel cui contesto ha anche ottenuto il più importante riconoscimento da parte della Giuria ecumenica. Il film affronta il tema del fondamentalismo religioso e, nel contempo, del mistero che si cela dietro una vita di fede portata fino alle estreme conseguenze. In Germania un gruppo di ragazzi adolescenti segue le lezioni di catechismo di un sacerdote appartenente alla Fraternità di San Paolo. Tra loro c’è Maria, 14 anni, che ritrova anche in famiglia, da parte della mamma, la medesima ortodossia intransigente e senza scampo proposta dalla parrocchia. Sollecitata da queste due figure, la ragazza intraprende una vita di sacrificio che la porterà a perdere progressivamente la vita. La pellicola è costruita su 14 inquadrature, a rappresentare fedelmente le stazioni della Via Crucis. L’altro film, in programma venerdì 20 maggio alle 21, si intitola “Marie Heurtin” di Jean-Pierre Améris. La storia è basata su fatti realmente avvenuti nella Francia rurale a fine ‘800. Marie Heurtin è una ragazza cieca e sorda di circa quattordici anni. Il padre la porta all’Istituto Larnay che si occupa dell’educazione di ragazze sordomute. Ma il caso di Marie, che è anche cieca, viene considerato impossibile e la ragazza viene rifiutata. Ma Marguerite, una suora giovane e malata di polmoni, sente la vocazione di dedicarsi a tempo pieno all’educazione di questo essere dal comportamento animalesco e, ottenuto il permesso della Madre superiora, incomincia a prendersi cura di lei. Con grande impegno e determinazione, superando inevitabili momenti di scoraggiamento, riesce, poco alla volta, a recuperare Marie ad una vita pienamente umana. Entrambe le proiezioni saranno precedute e seguite dall’intervento di esperti.