Duse, The Greatest, scritto e diretto da Sonia Bergamasco, è il documentario dedicato all’attrice italiana, icona di stile e bravura, Eleonora Duse. L’opera, selezionata tra i 15 titoli che si contendono il Premio David di Donatello Cecilia Mangini-2025, è in tour nel Veneto per un ciclo di proiezioni con la regista Sonia Bergamasco, che è pure una delle interpreti assieme a Bruna Valeri Tedeschi e Fabrizio Gifuni. Lunedì 24 febbraio il documentario è in programmazione al Cinema Giorgione di Venezia alle ore 19 e 21.15 e martedì 25 febbraio al Dante di Mestre sempre alle ore 19 e 21.15. Il film sarà poi in programma anche mercoledì 26 febbraio (ore 17, 19 e 21) al Giorgione. Gli eventi di lunedì 24 e martedì 25 sono realizzati in collaborazione con Cinit – Cineforum Italiano: Sonia Bergamasco interverrà alle proiezioni, e dialogherà con Alessandro Cuk, critico cinematografico e vicepresidente del Cinit. Il film è stato girato ad Asolo, Chioggia e Venezia, ed è coprodotto da Propaganda Italia, Quoiat Films con Kazak Productions (FR) con il sostegno della Veneto Film Commission.
A cent’anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, Sonia Bergamasco si è chiesta come possa una donna di cui rimangono unicamente un film muto e qualche foto e ritratto, essere ancora così influente, cercando di andare oltre il mito della Divina. “Sono certa che fare l’attrice mi abbia salvato la vita, che l’abbia resa vivibile – a tratti esaltante, comunque intensa, concreta, mia. E che continui a farlo. Con questo film, come una detective, mi sono messa sulle tracce di Eleonora Duse, un’attrice leggendaria che ha illuminato la strada alle generazioni successive con l’energia dirompente del suo corpo di scena. Al centro di questa indagine è il corpo dell’attrice, il suo labirinto- scrive nelle note di regia di Sonia Bergamasco- Seguendo il percorso di Eleonora Duse, artista simbolo, e grande “assente” Duse, The Greatest vuole fare luce sul mestiere dell’attrice oggi: che cos’è diventato, qual è il suo spazio nell’immaginario collettivo contemporaneo”.
