Sognatore è colui che trova la sua via / alla luce della luna, / punito perché vede l’alba / prima degli altri
All’insegna di questo verso di Oscar Wilde, anche il 2017 per il CineClub “Vittorio De Sica”, Associazione di cultura cinematografica – presieduta da Armando Lostaglio – è un anno di prospettive lusinghiere e trasognanti in fatto di valorizzazione delle tematiche d’autore. Dopo le precedenti Mostre legate ai giganti della storia – Ingmar Bergman, Vittorio De Sica e Pier Paolo Pasolini – si ritorna ad una tematica specifica: la poesia e la pittura rilette dal Cinema e celebrate in grandi festival come Venezia e Cannes. Il titolo della XXII Mostra CinEtica riprende il titolo di un film stupendo, EBBRO DI DONNE E DI PITTURA, diretto nel 2002 da Kwon-taek Im premiato per la Regia a Cannes, e basato sulla vita del pittore coreano Jang Seung-eop. Abbiamo dunque ricercato film in grado di offrire ulteriore spessore dialettico, opere che il CineClub persiste nell’obiettivo di mantenere sempre vive nella memoria collettiva, contro ogni forma di oblio e del Nulla imperante.
Poeti come Giacomo Leopardi, Suor Juana Ines de la Cruz, Charles Bukowski, e pittori come Frida Kahlo, William Turner e il citato Jang Seung-eop, rappresentano solo una felice sintesi di quanta arte e letteratura siano state rappresentate da eccellenti cineasti in questi decenni.
Col patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali, di Regione Basilicata e Comune di Rionero in Vulture, l’adesione di BasilicataCinema (network lucano di Festival) e Cinit – Cineforum Italiano (con sede a Venezia) condividono l’iniziativa come in passato la Università Unilabor “E. Cervellino” ed il C.I.F. Centro Italiano Femminile, e in questa XXII edizione di CinEtica anche il Centro Comunale Anziani di Rionero che mette a disposizione i propri saloni di proiezione, convinti della indispensabile complementarietà intergenerazionale. Convinti come siamo – mutuando Baricco – che le visioni di cinema, di arte e poesia non sono lezioni e nemmeno spettacolo … Sono l’esposizione di un prolungato movimento della mente. Sono il Sapere come apparirebbe se ne facessimo una installazione artistica.