Il Cineforum Luchino Visconti di Venezia ancora una volta per la promozione della cultura cinematografica nel contesto delle carceri

Il Cineforum Luchino Visconti di Venezia ancora una volta per la promozione della cultura cinematografica nel contesto delle carceri

Massimo Rosin Presidente  Cineforum Luchino Visconti

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Anche quest’anno, su iniziativa della Casa Circondariale di S. Maria Maggiore di Venezia e del cineforum CINIT Luchino Visconti, fondato a presieduto da Massimo Rosin, si è ripetuta l’esperienza di far partecipare ad alcune delle tante attività ospitate nell’ambito della 67° Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia , un detenuto. Ciò del resto accade ormai da quattro anni. L’iniziativa  presenta, infatti, un alto contenuto umano e culturale: si pensi solo alle emozioni che resteranno nella memoria del detenuto per questi straordinari due giorni di permesso speciale. Nel giro di 48 ore il detenuto (di origine polacca) non solo ha assistito alla proiezione di due film, ma ha anche potuto visitare stand e aree attrezzate della cittadella del cinema costruita per ogni edizione della Mostra. Un’esperienza che quasi certamente si ripeterà l’anno prossimo, ma che comunque deve essere un costante punto di riferimento per tutti i i circoli che intendono approfondire il rapporto con il mondo della emarginazione, come avviene del resto già in Basilicata per il cineforum De Sica di Rionero in Vulture.

Armando Lostaglio