IL CINEFORUM VENEZIANO: UNA STORIA DI CULTURA CINEMATOGRAFICA
Un metodo che ha dato il nome ai circoli in cui si praticava: la proiezione de “La passion de Jeanne d’Arc” omaggio a Camillo Bassotto, anima del Cineforum veneziano
La diffusione del cineforum ,nella duplice accezione del termine , prima innovativo metodo per la lettura e fruizione collettiva del film poi divenuto il nome con cui venivano chiamati i circoli di cultura cinematografica dove lo si praticava, ha avuto nella Venezia della seconda metà del ‘900 una palestra in cui si sono poste le premesse per il riconoscimento e il sostegno al cinema di qualità a livello nazionale a partire dalla metà degli anni Sessanta.. Di questo e di altro ancora si è parlato giovedì 26 gennaio alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia nell’incontro “Il Cineforum veneziano: una storia di cultura cinematografica”, organizzato in collaborazione con il Cinit – Cineforum Italiano.La proiezione del film La passion de Jeanne d’Arc, per la regia di Carl Theodor Dreyer, Francia 1928, 82′ con accompagnamento musicale dal vivo a cura del Laboratorio Novamusica: Alberto Collodel, clarinetto basso; Umberto De Nigris, trombone; Peter Gallo, percussioni; Andrea Carlon, contrabbasso; Giovanni Mancuso, electronium ha concluso l’incontro ed è stato anche il modo per rendere omaggio ad uno dei protagonisti della stagione d’oro del Cineforum, Camillo Bassotto primo segretario e anima del Cineforum veneziano, appassionato di questo capolavoro e autore a sua volta di un libro sull’argomento.