SINO AL 31 GENNAIO 2013 A VENEZIA NELLE SALE MONUMENTALI DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA È APERTA AL PUBBLICO LA MOSTRA “FRANCESCO PASINETTI: SCRIVERE, RACCONTARE, RAPPRESENTARE, DALLE RACCOLTE DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA E DELL’ARCHIVIO CARL

SINO AL 31 GENNAIO 2013 A VENEZIA NELLE SALE MONUMENTALI DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA È APERTA AL PUBBLICO LA MOSTRA “FRANCESCO PASINETTI: SCRIVERE, RACCONTARE, RAPPRESENTARE, DALLE RACCOLTE DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA E DELL’ARCHIVIO CARLO MONTANARO”.

 

Presso La Biblioteca Nazionale Marciana con la collaborazione del Comitato regionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Francesco Pasinetti, la Regione del Veneto, Venezia Viva e l’Archivio Carlo Montanaro (ACM) – sino al 31 gennaio 2013 è alllestita la mostra: “Francesco Pasinetti: scrivere, raccontare, rappresentare, dalle raccolte della Biblioteca Nazionale Marciana e dell’Archivio Carlo Montanaro”.

L’obiettivo dei curatori , Alberto Prandi e Tiziana Plebani, è portare all’attenzione del visitatore la ricchezza del panorama culturale veneziano della prima metà del Novecento, spesso non tenuto nella dovuta considerazione, delineando con più precisione il ruolo che vi ha rivestito Francesco Pasinetti , riduttivamente conosciuto solo come regista. L’allestimento è stato realizzato con la collaborazione di Sara Zucchi

La mostra è raccolta in dodici teche tematiche, all’interno delle quali si trovano molti reperti personali, come il negativo del 1925 (ca.), dove sono raffigurati i due fratelli, Francesco e Pier Maria Pasinetti, in tenera età e in abiti da scena. La raccolta di materiale vuole riorganizzare complessivamente l’approccio al il suo lavoro, dando a Pasinetti un’immagine a tutto tondo. All’interno della mostra, dunque, si possono trovare i primi testi teatrali, le pubblicazioni del Ventuno (“gazzetta di poesia”, che annoverava come direttore Francesco Pasinetti) e alcune delle sue fotografie. Inoltre nel periodo di apertura della mostra verranno organizzate delle giornate di approfondimento su Francesco Pasinetti, per scoprire aspetti meno noti del suo pensiero e della sua attività: la prima giornata è in programma per l’11 gennaio 2013, all’Ateneo Veneto, per analizzare i lavori pasinettiani non riguardanti il territorio veneziano. Di Pasinetti il critico e storico del cinema Carlo Montanaro (presidente del Comitato regionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Francesco Pasinetti) scrive: Faceva le veline anche delle lettere sentimentali, come si è potuto vedere ed ascoltare a fine ottobre al Teatro Goldoni nello spettacolo Raccontare, raccontare Francesco, nel frammento in cui si è evocata la relazione di sapore sentimentale tra lui, maestro, e lei, allieva ma anche Musa ispiratrice: Alida Valli. Ma era un instancabile promotore e comunicatore, Francesco Pasinetti. Promotore nel senso della scrittura essendosi misurato con poesia, drammaturgia, critica, storia (del cinema ma anche di Venezia); comunicatore nel senso della didattica e dei rapporti interpersonali, nella sua funzione di leader riconosciuto dei suoi stessi coetanei che riusciva a coinvolgere negli eventi che hanno caratterizzato la sua multiforme attività: cinema, teatro, di prosa e lirico, giornalismo, pubblicistica, fotografia. E poi quest’attenzione alla storia (la sua Storia del cinema dalle origini a oggi, 1939) e alla memoria (la fondazione della “Cineteca nazionale”), facilmente dimostrabile da quel poco (che comunque è moltissimo!!!) che sopravvive all’incendio della casa veneziana e alla graduale ma ineluttabile dispersione dei materiali della casa romana. Dimostrabile proprio da quanto, a campione, in funzione delle diverse tipologie, si mostra in questa esposizione: copioni, sceneggiature, ritagli di giornale scrupolosamente incollati, lettere, stamponi positivi e negativi fotografici… La mostra, verrebbe da dire, dell’ago di un pagliaio andato distrutto, ma che da solo è più che sufficiente per far intuire quello che non c’è più, a testimoniare un’attività fervida ed indefessa che, ad ogni nuova scoperta tra i materiali superstiti (l’ultima in ordine di tempo: i testi per le Cronache del Cinema, rubrica settimanale dell’appena liberata,1945-1948, Radio Venezia) conferma la meraviglia nel considerare che Francesco Pasinetti ha lasciato questo mondo, improvvisamente, poco prima di compiere il suo trentottesimo compleanno. La presenza del cinema nelle manifestazioni ospitate nella Biblioteca Nazionale Marciana non è una novità assoluta: negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso vi vennero organizzate a cura di Camillo Bassotto per iniziative della Biennale diverse edizioni della Mostra internazionale del libro e del periodico cinematografico. L’esposizione, cui si accede dall’ ingresso del Museo Correr – Ala Napoleonica nei consueti orari (10 – 17, chiusura della biglietteria un’ora prima).

 

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