Anche quest’anno il Cinit, responsabile della sezione Video for Kids del Mestre Film Fest, ha messo in premio 400 euro per il miglior cortometraggio realizzato dalle scuole o da registi under 18.
La giuria composta da Massimo Zuin, Arteven, Maria Parisi, presidente di Fems du cinema, e Vansessa Donaggio, esperta di didattica, ha decretato vincitore il cortometraggio Cambia_menti (Italia, 2018, 6’) realizzato dalla Scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri di Modugno (BA).
Premio Cinit
Cambia_menti (Italia, 2018, 6’) realizzato dalla Scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri di Modugno (BA) con la seguente motivazione:
Una riflessione semplice, ma allo stesso tempo profonda, su temi attuali quali il bullismo, il suicidio, l’emarginazione e la solitudine e su come l’unione, la solidarietà e l’amicizia siano gli unici sentimenti in grado di salvare i giovani dal baratro più profondo. Un dramma che trova il suo epilogo nella scoperta di valori che uniscono e rafforzano i fragili animi adolescenziali.
Cambia_mentiracconta, quindi, il tema dell’isolamento giovanile attraverso una prospettiva originale, sottolineata dalla freschezza dei dialoghi, della musica originale e da un linguaggio cinematografico accurato. Da rilevare anche la grafia utilizzata per il titolo volta a enfatizzare l’importanza del cambiamento mentale e l’uso consapevole dell’elemento fantastico, non solo come espediente, rendendolo un corto di genere, con un contenuto profondo.
Menzione
Scarabocchi d’autunno (Italia, 2018, 6’) realizzato dalla classe 48° Circolo Didattico Madre Claudia Russo di Napoli
Una bambina, con una maschera che le nasconde il volto, entra in classe e i suoi stessi compagni la aiuteranno a liberarsene e a mostrarsi per quello che è davvero.
Il cortometraggio realizzato nell’ambito del Progetto “Scuola Viva in soli quattro minuti e con brevissimi dialoghi riesce a dimostrare come anche la diversità possa diventare un punto d’unione e di condivisione.
Premio Unicef
Giustino l’uccellino coraggioso (Italia, 2018, 3’) realizzato dalla classe II C dell’ Istituto Comprensico San Giovanni Bosco di San Giorgio a Cremano – NAPOLI
Giustino, uccellino coraggioso che vive sul Vesuvio, invece che andarsene decide di ricostruire il suo mondo e far tornare viva una foresta. Una fiaba di denuncia ecologica legata al problema dei roghi estivi, ma anche un bel racconto di coraggio, che induce a impegnarsi, e non rinunciare ai propri obiettivi senza prima lottare.
Il cortometraggio riprende uno degli obiettivo dell’Unicef che si propone di sviluppare nelle bambine, nei bambini e negli adolescenti comportamenti eco-compatibili e di stili di vita sostenibili.
Giustino, che adotta in qualche modo i boschi del Vesuvio, diviene un esempio di impegno per la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
Festival Internazionale del cortometraggio
La giuria della sezione Short Stories presieduta dal regista Fabio Bobbio e composta inoltre dal cinefilo e gattofilo Giacomo Pistolato e dall’attrice e scrittrice originaria di Arzignano e protagonista della fiction televisiva L’allieva,Anna Dalton
ha assegnato i premi:
Premio IMG Cinemas Short Stories
Miglior cortometraggio internazionale 2018
Fifo (Belgio,2017) di Sacha Ferbus e Jeremy Puffet
con la seguente motivazione:
“Per aver saputo raccontare, attraverso uno stile maturo e coerente che valorizza al massimo il lavoro degli attori, una piccola storia quotidiana di forte valore politico e morale”.
Premio Fondazione CreativaMente short stories 2018 Miglior regista under 30
Sang Saz (Stone Maker, Iran , 2018, 14’) di Ali Navaeian
con la seguente motivazione:
“Per aver accompagnato lo spettatore in un dramma intimo e famigliare, con un uso consapevole del ritmo, delle atmosfere e della messa in scena”.
Premio SpecialeUniversità Popolare di Mestre 2018 Miglior documentario
The Man who planted a Forest (India, 2017, 5’) di Sajeed A.
“Per aver saputo dare valore al racconto di un piccolo grande eroe, dimostrando grande padronanza della tecnica cinematografica”
Due menzioni Speciali a:
Skeikima (Spagna, Western Sahara, 14’59’’) di Raquel Larrosa
con la motivazione:
“per aver portato all’attenzione dello spettatore un tema poco noto iItalia, conseguendo una forte vicinanza ai personaggi raccontati, alle loro storie, alle loro battaglie”.
E a Nueve nudos (Venezuela, 10’31’’) di Lorena Colmenares
con la motivazione:
“Per la consapevolezza e il rigore formale”
Premio Speciale AMICI DELLE ARTI
La giuria dell’Associazione AMICI DELLE ARTI di Mestre e della Terraferma veneziana, presieduta da Marzia Boer, coadiuvata da Marcella Farina, Lucia De Colle, Anita Frigo e Paolo Tarda, ha assegna all’unanimità il Premio Speciale amici delle arti 2018 dedicato a giovani registi Under 30 a:
Nizi Pozabil (You didn’t forget, Slovenia, 2016, 14’) di Simon Intihar
con questa motivazione:
“Il regista ha saputo mettere a fuoco con forza espressiva, capacità tecnica e rappresentativa una comune ma emblematica storia di affetto, perdita, solitudine, ricerca, ricordi e sconforto in 13’40”. Il filmato si articola bene in rapide scene significative tra vani richiami, teneri sentimenti e preoccupate domande senza risposta della protagonista, fino al perdersi progressivo nei turbamenti della psiche, sottolineati dal ripetuto cadenzato riflettersi nel gioco di simbolici specchi, poi tra le vie di una caotica Lubiana e di un angoscioso percorso buio verso un ideale sito panoramico. Il mondo dei desideri e quello parallelo degli incubi infine si sovrappongono e si fondono nel forte appassionato abbraccio del ritrovamento. Il marito le ha parlato, è lì con lei. Un attimo… e sullo schermo della vita presente non c’è più. La storia si chiude con una pianta di ortensia in fiore e la solitudine persistente dell’abbandonata che sogna l’impossibile. Trama non banale perchè coglie in profondo l’umanità dolorosa dell’esistere e di chi resta solo, o teme di restare solo e, se anziano, fragile o malato, non sa ne può trovare altre risorse che vivere di sogni e ricordi”.
Premio Speciale Lions Club Mestre Castelvecchio
La giuria del Lions Club Mestre Castelvecchio composta dalla Presidente del Club Françoise Bulliard e da Marina Canal, ha assegnato il premio a
Inanimate (UK, 2018, 8’40’’) di Lucia Bulgheroni
con questa motivazione:
“Curioso ed intrigante corto di animazione, con scelte tecniche e stilistiche provocatorie. Originale nella concezione, giovane e profondo, contiene una allegoria della vita in cui si affrontano realtà e irrealtà, normalità ed estraniamento, fino alla spersonalizzazione e alla successiva rinascita.Il linguaggio visivo, ricco di suggestione, raggiunge il massimo della sua carica emotiva nella scena in cui il personaggio, ormai inanimato, è sfiorato da ombre ondeggianti che a poco a poco diventano mani: mani creatrici che plasmandolo a nuova esistenza producono di ritorno un flusso vitale e consolatorio per entrambi, in relazione reciproca”.