Alla XV edizione del Filmfestival del Garda il Premio della Città di San Felice intitolato al pubblico Cav. Attilio Camozzi rimesso al voto degli spettatori e assegnato a un autore che si è particolarmente distinto per il lavoro svolto nel campo artistico e culturale, è stato conferito a “Io resto”(Documentario, Italia 2021) di Michele Aiello. Il regista racconta il difficile momento della prima ondata della pandemia agli Spedali Civili di Brescia. Una visione intima del rapporto tra infermieri e pazienti: l’occhio sensibile della videocamera raccoglie la testimonianza di un’umanità impaurita e lacerata, che ritrova attraverso il gesto di cura degli operatori il “respiro” e la speranza.
La Giuria della Critica della XV edizione composta da Jean Blanchaert (artista e critico), Susy Laude (attrice e regista) e Aldo Dalla Vecchia (giornalista e critico cinematografico) assegna all’unanimità il Premio della Critica al Miglior Lungometraggio in Concorso a The Blunder of Love di Rocco Di Mento (Documentario, Germania, 2020) con la seguente motivazione: «un originale spaccato familiare in cui tutti si mettono in gioco davanti alle telecamere, con delicatezza ma anche con ferocia, spietatamente non ipocriti e simpaticamente antipatici. La nonna su tutti.»
La Giuria ha anche deciso di consegnare due menzioni speciali tra i film in Concorso. Una a Senza Rossetto (Documentario, Italia 2018) di Silvana Profeta ed Emanuela Mazzina: «nel giorno esatto in cui si celebra la Repubblica Italiana, un magnifico e sorprendente coro di voci da Nord a Sud, isole comprese, ricorda non soltanto il voto del referendum Repubblica/Monarchia, ma anche il primo voto alle donne».
L’altra menzione speciale va a Sarura di Nicola Zambelli (Documentario, Italia 2022), «un film che documenta, con determinazione e coraggio, la disastrosa situazione dei territori occupati (West Bank) raccontando con eguale efficacia il pubblico e il privato.»«Si chiude una nuova edizione del Filmfestival del Garda – commenta la direttrice artistica Veronica Maffizzoli – con un’affluenza di pubblico notevole e in costante crescita. Il Filmfestival del Garda si conferma ormai un evento culturale radicato, diffuso e sempre ricettivo verso nuove proposte, idee, linguaggi riuscendo ad adattarsi al meglio nonostante la mancanza di vere sale cinematografiche sul territorio gardesano. Tema della XV edizione è stato “raccontami di te”, la parola che prende forma e vita attraverso lo schermo veicolando messaggi, temi, storie che narrano di una dimensione intima e allo stesso tempo comunitaria.>>
La volontà del Filmfestival di tracciare un arco narrativo che collega i valori del passato e le visioni del futuro si concretizza nei numerosi omaggi e celebrazioni: dalla ricorrenza dei 40 anni dalla scomparsa di Romy Schneider alla quale è stata dedicata questa edizione, dai 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, fino ad arrivare all’omaggio a Lawrence Ferlinghetti, artista della Beat Generation.
Il Festival, che quest’anno ha avuto come ospiti d’onore lo scrittore e critico cinematografico Alberto Pesce e il cantautore Omar Pedrini, si è concluso, dopo la cerimonia di premiazione, con la Festa di Chiusura e il concerto dedicato a Rino Gaetano.Il Festival proseguirà in estate con l’omaggio all’attrice Romy Schneider, proponendo proiezioni ed eventi dedicati alla celebre attrice.