“Giuseppe Maffioli, uomo di spettacolo”, il volume edito dal Cinit con il sostegno della Provincia di Treviso, viene presentato mercoledì 20 marzo alle 17,30a Venezia presso la Casa del Cinema – Videoteca Pasinetti

“GIUSEPPE MAFFIOLI, UOMO DI SPETTACOLO”, IL VOLUME EDITO DAL CINIT CON IL SOSTEGNO DELLA PROVINCIA DI TREVISO, VIENE PRESENTATO MERCOLEDI 20 APRILE ALLE 17,00 A VENEZIA PRESSO LA CASA DEL CINEMA – VIDEOTECA PASINETTI

 

copertinamaffioli1copertinamaffioli2“Giuseppe Maffioli, uomo di spettacolo”, la pubblicazione promossa  per iniziativa dell’Assessorato ai Beni Culturali della Provincia di Treviso in occasione del 25° anniversario della scomparsa dell’indimenticabile Bepo, viene presentata dal giornalista e critico cinematografico Piero Zanotto  mercoledì 20 aprile alle 17,30 a Venezia presso la  Casa del Cinema- Videoteca Pasinetti  Palazzo Mocenigo – San Stae 1990  ( ACTV vaporetto linea 1 – Fermata San Stae ). .Saranno proiettati alcuni frammenti del documentario “Giuseppe Maffioli” (1981)conservato nella Mediateca della Regione Veneto, gentilmente concesso per l’occasione . Il   volume,  realizzato dal Cinit Cineforum Italiano, associazione nazionale di cultura cinematografica, è curato da  Giuseppe Barbanti e Alessandro Cuk e prende le mosse dalla constatazione che  la fama di gastrosofo ha finito nel tempo  con il porre in secondo piano l’impegno di  Maffioli,  uno dei più irrequieti e originali intellettuali che il Veneto abbia espresso  nella seconda metà del ‘900, come autore di testi teatrali, programmi televisivi e documentari,traduttore e riduttore di opere altrui,  nonchè regista teatrale e  interprete cinematografico. Corredato di apparati (teatrografia, filmografia e videografia)il volume  si propone,infatti,  come strumento per approfondire la conoscenza di  questi aspetti della variegata attività di Maffioli. La teatrografia ne svela la versatilità . La collaborazione artistica con molti protagonisti dellascena nazionale dell’epoca – attori come l’indimenticabile Baseggio, la giovane Melato, il primo Toffolo e l’affermata coppia Benedetti-Barpi – ne testimonia il valore. Maffioli  si rivela drammaturgo di indubbio spessore  con il testo  in lingua italiana  San Giorgio e i draghi , qui integralmente pubblicato preceduto da un saggio di Giorgio Pullini. Alessandro Cuk ne approfondisce il  percorso di insuperato caratterista sul grande schermo  , Lino Toffolo porta la sua testimonianza di debuttante sotto la sua guida , Rosanna Turcinovich Giuricin fa il punto sulla sua esperienza come regista della Compagnia del Dramma Italiano di Fiume. Leonardo Muraro e Marzio Favero, presidente e assessore ai beni culturali della Provincia di Treviso, nel chiudere la presentazione del volume dilatano gli orizzonti :   “… la migliore cultura trevigiana si è sempre espressa nei momenti decisivi grazie a protagonisti irregolari quali Maffioli – e, fra gli altri, i suoi coevi Mazzotti e Comisso – e nessun’altro è riuscito come lui, in Veneto, nell’impresa di conciliare la cultura popolare con l’umanesimo, rendendo il particolare ricchezza per l’universale.”