PER CINETICA CONTRO LE MAFIE A RIONEROIN VULTURE VENERDI’ 30 OTTOBRE DOPPIA PROIEZIONE DI “1893. L’INCHIESTA” DI NELLA CONDORELLI CHE INCONTRERA’ STUDENTI E PUBBLICO
Per la rassegna CinEtica contro le mafie venerdì 30 ottobre doppia proiezione di “1893.L’inchiesta” e successivo dibattito a Rionero in Vulture per iniziativa del Cineclub Cinit Vittorio De Sica con il patrocinio del Comune di Rionero in Vulture e di BasilicataCinema. Si inizia al mattino, alle ore 10,00, con una proiezione riservata a studenti e studentesse presso l’Auditorium I.I.S. Giustino Fortunato: al dibattito interverranno Armando Lostaglio, Cineclub V. De Sica, Antonella Ruggieri, preside I.I.S. G. Fortunato, Nella Condorelli, autrice e regista del documentario.Alle ore 16,00 proiezione pubblica presso il Centro Sociale Pasquale Sacco, con gli interventi di Antonio Placido sindaco di Rionero in Vuture e Oreste Lopomo, caporedattore TG RAI Basilicata: sara’ presente Nella Condorelli. “1893. L’Inchiesta”di Nella Condorelli, è basato sull’inchiesta realizzata in Sicilia nell’ottobre del 1893 dal giornalista veneto Adolfo Rossi, all’epoca inviato di punta del quotidiano romano La Tribuna. Unico tra tutti i giornalisti italiani, cronista con “la schiena dritta” come si direbbe oggi, Rossi percorse per un mese intero, a dorso di mulo, le trazzere del centro Isola per raccogliere le ragioni dei contadini e zolfatari, uomini e donne, uniti nei Fasci dei Lavoratori e da tre mesi in sciopero contro lo sfruttamento del lavoro e la mafia del latifondo. Uno sciopero che il governo a Roma vuole invece considerare “un affare di ordine pubblico”, appoggiato della stampa, dall’aristocrazia agraria e dall’opinione pubblica moderata.L’inchiesta di Rossi è l’unica testimonianza diretta esistente dei Fasci Siciliani dei Lavoratori, il primo movimento organizzato dell’Italia unita per i diritti del lavoro, represso nel sangue dal fuoco delle baionette del governo e dei campieri mafiosi. In parallelo si sviluppa l’inchiesta della regista che ricostruisce il contesto storico politico che vide la nascita e la repressione dei Fasci dei Lavoratori e indaga sui perchè della rimozione dei Fasci dei Lavoratori dalla storia nazionale e sulle ricadute di questa rimozione sul Novecento siciliano e meridionale tutto. Tracce, segni per la comprensione dei fatti di oggi in questo documentario occasione per un focus di riflessione sul rapporto tra Informazione e Cinema, Diritto all’informazione e Libertà di espressione come strumento di consapevolezza civica e lotta contro ogni mafia.