MIRAL DI SCHNABEL PREMIATA ALLA 15° EDIZIONE DI CINETICA 2011 ORGANIZZATA DA CINECLUB CINIT VITTORIO DE SICA E BASILICATA CINEMA
Rionero in Vulture(PZ)
RIONERO IN V. Ha riscosso un notevole successo di consensi e di pubblico (oltre 2mila presenze con gli studenti dei licei) la XV mostra CinEtica 2011 “incidente di luce”, promossa dal CineClub “Vittorio De Sica” – Cinit, con l’ausilio del Comune e di BasilicataCinema.
L’ultimo dei sette film ,“Precious” dell’americano Lee Daniels, è stato particolarmente toccante. Ed è anche il film che, insieme a “Uomini di Dio” (di Beauvois), a “Miral” (di Schnabel) e “L’amore buio” (di Capuano) ha ottenuto i maggiori consensi da parte del pubblico del “De Sica”. Miglior attrice è stata votata proprio l’americana Gabourei Sidibe (“Precious”) in una prova estremamente difficile quanto esaltante.
“Uomini di Dio” ha ottenuto consensi per la fotografia di ispirazione caravaggesca. Il film più votato rimane “Miral” e quindi questa XV Mostra ne decreta e ne ufficializza l’affermazione. Il pubblico e gli associati del De Sica, ormai da anni, valutano con sempre maggior criterio le indicazioni artistiche e di contenuti che provengono dalle opere proposte nella sala Vorrasi.
La XV Mostra CinEtica può davvero dirsi di alto livello – conferma il prof. Gerardo Grieco da sempre presente alle iniziative – avendo avuto davvero una grande perplessità nel giudizio dei film: tutti di elevato spessore, a partire da “La pecora nera” fino all’ultimo di Mazzacurati “La passione”. Fanno eco in tal senso il prof. Donato Pruonto e don Pasquale Di Giacomo, cappellano della Casa Circondariale di Melfi. Appassionati di Rapolla hanno tutti votato per “Potiche” di Ozon, il pittore Vittorio Vertone ha dato il massimo dei voti a “20 sigarette”, mentre in molte hanno evidenziato lo spirito libero del personaggio della Deneuve, in “Potiche” e quello di “Miral”: donne combattive e tenaci.
E questo riflette le prerogative che da diciotto anni il CineClub De Sica pone all’attenzione della comunità locale, in un discorso di giudizio critico e di riflessione sui temi più attuali che la contemporaneità propone talvolta con risvolti drammatici. Soddisfazione ed indicazioni nuove vengono espresse da Donato Labella e Armando Lostaglio, promotori storici delle iniziative cinematografiche del De Sica, che continuano ad operare non solo per la proposta di film d’autore (otto in due mesi di questa Mostra), ma anche come collaborazione verso i giovani, i laureandi e verso quei Comuni (l’ultimo è Tito) che intendono portare nelle proprie comunità lo sguardo diverso che il cinema d’autore sa offrire.
L’ultimo dei sette film ,“Precious” dell’americano Lee Daniels, è stato particolarmente toccante. Ed è anche il film che, insieme a “Uomini di Dio” (di Beauvois), a “Miral” (di Schnabel) e “L’amore buio” (di Capuano) ha ottenuto i maggiori consensi da parte del pubblico del “De Sica”. Miglior attrice è stata votata proprio l’americana Gabourei Sidibe (“Precious”) in una prova estremamente difficile quanto esaltante.
“Uomini di Dio” ha ottenuto consensi per la fotografia di ispirazione caravaggesca. Il film più votato rimane “Miral” e quindi questa XV Mostra ne decreta e ne ufficializza l’affermazione. Il pubblico e gli associati del De Sica, ormai da anni, valutano con sempre maggior criterio le indicazioni artistiche e di contenuti che provengono dalle opere proposte nella sala Vorrasi.
La XV Mostra CinEtica può davvero dirsi di alto livello – conferma il prof. Gerardo Grieco da sempre presente alle iniziative – avendo avuto davvero una grande perplessità nel giudizio dei film: tutti di elevato spessore, a partire da “La pecora nera” fino all’ultimo di Mazzacurati “La passione”. Fanno eco in tal senso il prof. Donato Pruonto e don Pasquale Di Giacomo, cappellano della Casa Circondariale di Melfi. Appassionati di Rapolla hanno tutti votato per “Potiche” di Ozon, il pittore Vittorio Vertone ha dato il massimo dei voti a “20 sigarette”, mentre in molte hanno evidenziato lo spirito libero del personaggio della Deneuve, in “Potiche” e quello di “Miral”: donne combattive e tenaci.
E questo riflette le prerogative che da diciotto anni il CineClub De Sica pone all’attenzione della comunità locale, in un discorso di giudizio critico e di riflessione sui temi più attuali che la contemporaneità propone talvolta con risvolti drammatici. Soddisfazione ed indicazioni nuove vengono espresse da Donato Labella e Armando Lostaglio, promotori storici delle iniziative cinematografiche del De Sica, che continuano ad operare non solo per la proposta di film d’autore (otto in due mesi di questa Mostra), ma anche come collaborazione verso i giovani, i laureandi e verso quei Comuni (l’ultimo è Tito) che intendono portare nelle proprie comunità lo sguardo diverso che il cinema d’autore sa offrire.
Chiara Lostaglio