Nello Spazio Ente dello Spettacolo all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia , nel corso della 76 a
Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, si è svolto l’incontro “Ugo Gregoretti, un eclettico
in prima linea. Su Apollon, Contratto e altre imprese cinematografiche da riscoprire” promosso da
Cinit Cineforum Italiano e Centro Studi Cinematografici Sono intervenuti i presidenti delle due
associazioni nazionali di cultura cinematografica, nell’ordine Massimo Caminiti e Giancarlo
Zappoli. A Silvio Grasselli, critico cinematografico, vicepresidente nazionale CSC, nonché autore di
diversi saggi di tema cinematografico, il compito di inquadrare la figura di Gregoretti,
recentemente scomparso, il cui impegno nella seconda metà del ‘900 e in questo primo scorcio di
21° secolo ha spaziato dall’ideazione e realizzazione di programmi televisivi al cinema sperimentale
e di ricerca , dalla regia teatrale alla sovrintendenza di enti lirici. Grasselli si è concentrato sui due
film Apollon, realizzato nel 1970 sull’occupazione di una fabbrica vicino a Roma, e Contratto, una
pellicola nata per documentare le manifestazioni dell’autunno caldo del ’68 su committenza delle
organizzazioni sindacali. In particolare il vicepresidente del CSC ha ricordato come il periodo a cui
risale la realizzazione di queste pellicole coincida con una fase in cui Gregoretti, a seguito
dell’intervento del direttore generale della Rai di allora, Ettore Bernabei, fosse stato emarginato
all’interno della Tv di stato. Di entrambi i film sono stati proiettati diversi spezzoni: è
imminente,infatti, l’uscita di un cofanetto in DVD , a cura di Penny video e CSC, in cui sono
proposti entrambi, tuttora conservati e digitalizzati dall’Archivio Audiovisivo del Movimento
Operaio e Democratico.