MESTRE FILMFEST 2010 – “UERRA” DI PAOLO SASSANELLI E’ L’OPERA VINCITRICE DELLA 13° EDIZIONE. QUATTRO I PREMI ASSEGNATI CON IL CONCORSO DEL CINIT-CINEFORUM ITALIANO

MESTRE FILMFEST 2010 – “UERRA” DI PAOLO SASSANELLI E’ L’OPERA VINCITRICE DELLA 13° EDIZIONE. QUATTRO I PREMI ASSEGNATI CON IL CONCORSO DEL CINIT-CINEFORUM ITALIANO

 

UERRA2A conclusione della 13° edizione del Mestre filmfest svoltasi presso il Centro Culturale Candiani di Mestre, il 16 ottobre la giuria della sezione Shortstories, composta da Daniele Furlati, Vincenzo Patanè, Francesco Bonsembiante e Michela Cescon ha assegnato il premio per il miglior cortometraggio internazionale 2010 (2.000 €) a:


Uerra
di Paolo Sassanelli, Roma (Italia)

Per aver rappresentato con leggerezza – attraverso il gioco della guerra in un cortile barese  – le tensioni non placate del delicato periodo post bellico.

Il film si distingue per la buona qualità del lavoro di tutti i reparti, ben coordinati da una regia attenta e mai compiaciuta.

 

Menzione speciale della giuria a:

Habibi di Davide Del Degan, Gorizia (Italia)

Per il ritmo e la sensibilità con cui il regista ha messo in scena una storia con una buona struttura narrativa e per la capacità di dirigere i giovani attori che rendono a loro volta credibile il racconto.

Quattro sono i premi assegnati con il concorso del Cinit – Cineforum Italiano

Il PREMIO CINIT CORTI & WEB (500 €) è stato attribuito dalla giuria presieduta da Carlo Mazzacurati a Luciernaga di Carlota Coronado, Madrid (Spagna), con la seguente motivazione “Per aver sintetizzato con ironia i temi della centralità del lavoro e dell’immigrazione”.

Gli altri tre riconoscimenti attribuiti dal Cinit – Cineforum Italiano sono inseriti nella sezione VIDEOFORKIDS la cui giuria era presieduta dal regista Andrea Princivalli.

Sono andati a due scuole e ad un Videomaker; riportiamo il titolo delle  opere vincitrici e le motivazioni della giuria:

– L’acchiapparumori  IV B, D della Scuola primaria di Vinovo (TO) e Centro di Cultura per l’Immagine e il Cinema d’animazione di Torino, Torino (Italia)

Per l’interessante animazione naïf e lo  straordinario lavoro sul suono che porta in primo piano un elemento fondamentale dei cortometraggi spesso trascurato. Illuminante in questo senso il backstage finale, che svela i trucchi e il meticoloso lavoro della sonorizzazione.

-San Valentino di Giordano Bassetti, Pozzuoli NA (Italia)

Per la vitale freschezza e l’attenzione per le storie e i personaggi,  tratteggiati con sfumature sempre diverse ma rese credibili dalla bravura degli interpreti. In un contesto in cui si parla d’amore come sentimento universale trova spazio un coraggioso messaggio d’amore omosessuale. Ottime la tecnica e la fotografia.

– Regno delle Due Italie del Liceo Scientifico P. Metastasio di Scalea CS (Italia)

Per la capacità di elaborare un ritratto crudo e puntuale della situazione politica e culturale del nostro Paese, con un espediente narrativo efficace che permette anche di parlare di cinema e di libertà di espressione. La scrittura complessa e articolata permette di sviscerare il tema da diversi punti di vista senza mai cedere alla retorica. La tecnica è semplice ma efficace, partecipe e appassionato il cast.