“K”(1953) DI LORENZA MAZZETTI, RESTAURATO E RESO DISPONIBILE SU SUPPORTO DVD, SARA’ PROIETTATO ALLA CASA DEL CINEMA DI VENEZIA
Nell’occasione sarà presentato da Flavio Gregori il laboratorio, curato da Marco Duse , contenuto nel n. 168 di Cabiria Studi di Cinema e dedicato alla vicenda artistica e umana della protagonista di una stagione che ha rivoluzionato il modo di fare cinema.
Sarà presentato mercoledì 11 gennaio alle 17 a Venezia alla Casa del Cinema – Videoteca Pasinetti a San Stae (tel. 041 5241320) :il n. 168 della rivista Cabiria –Studi di Cinema edita dal Cinit- Cineforum Italiano e distribuita da Le Mani., cui è allegato il dvd del film “K” (1953) , forse il più importante dei film ispirati a Kafka e alla Metamorfosi , ideato e diretto da Lorenza Mazzetti, l’italiana che fondò in Gran Bretagna il Free Cinema. Il film sarà proiettato dopo la presentazione, cui interverranno Flavio Gregori, docente di letteratura inglese a Cà Foscari, e Marco Duse,curatore del laboratorio “Dopo sogni inquieti”Lorenza Mazzetti, l’outsider del Free Cinema .che apre il n. 168 del periodico Cabiria Studi Cinema. ed è dedicato al primo e forse più importante dei film ispirati a Kafka e alla Metamorfosi , “K “(1953) di Lorenza Mazzetti , realizzato in modo rocambolesco come emerge dalla intervista rilasciata da Mazzetti a Duse e da estratti del Diario Londinese della cineasta. Completano il laboratorio due interventi, “Metamorfosi di una Metamorfosi: Gregor Samsa da Franz Kafka a Lorenza Mazzetti” di Marco Duse e “Daniele Paris, Lorenza Mazzetti e il Free Cinema” di Maria Francesca Agresta., nonchè il dvd di “K” , dato in omaggio ai lettori del n.168 di Cabiria Studi di Cinema.. Lorenza Mazzetti ha messo a disposizione del Cineforum Italiano i negativi da lei conservati: grazie all’impegno della nostra associazione e dell’Università di Venezia è stato possibile procedere al restauro del film e trasferirlo su supporto dvd. Così i lettori di Cabiria possono avere in esclusiva un’opera di cui si parla nelle storie del Cinema ma di fatto in precedenza invisibile, se non ai frequentatori di cineteche. . Sulle pagine di Cabiria Marco Duse ripercorre la vicenda artistica e umana della protagonista di una stagione che ha rivoluzionato il modo di fare cinema e non solo. Il n. 168 di Cabiria Studi di Cinema contiene anche, fra l’altro, un’analisi su “Totò, Musco e la malafemmina” di Alberto Anile, una conversazione di Marco Bellano con il compositore e musicologo Roman Vlad e le letture di due film per la sezione Cineforum, “Io sono con te” di Guido Chiesa e “Il ragazzo con la bicicletta” di Jean Pierre e Luc Dardenne
Cinque Immagini tratte dal film “K” Cliccare per ingrandire
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