INCREDIBILE EX_AEQUO PER I FILM PREMIATI ,PER LA PRIMA VOLTA DAL PUBBLICO, ALLA 5° EDIZIONE DEL GARDAFILFESTIVAL

INCREDIBILE EX_AEQUO PER I FILM PREMIATI ,PER LA PRIMA VOLTA DAL PUBBLICO, ALLA 5° EDIZIONE DEL GARDAFILFESTIVAL

 

7676-la-strada-verso-casaSi è concluso con un incredibile ex aequo il V Filmfestival del Garda promosso dal Cineforum Cinit Feliciano di S. Felice del Benaco e svoltosi all’interno del Vittoriale , a Gardone Riviera, dal 7 all’11 dicembre . Il Ricciolo d’oro per il miglior lungometraggio internazionale, riservato a registi alla loro opera prima o seconda, è, infatti, andato a pari merito alle due pellicole proiettate nell’ultima giornata del concorso. Si tratta dello svedese in anteprima nazionale, “Framtidens melodi – Song of Tomorrow” (2010) di Jonas Bergergård e Jonas Holmström e dell’italiano “La strada verso casa” (2011) di Samuele Rossi con Giorgio Colangeli protagonista.

Entrambi i film hanno toccato i sentimenti dei presenti con le loro storie di dolore, di perdita, di solitudine, di fatica esistenziale ma anche di riscatto e di superamento delle difficoltà.Il giovanissimo Rossi, protagonista sabato sera di un lungo e partecipato dibattito con gli spettatori al termine della proiezione del suo film, ha ritirato il riconoscimento in giornata, con grande emozione. Il premio è stato assegnato, per la prima volta nella storia del Filmfestival, dal pubblico in sala con circa un centinaio di votanti per ciascun film.

 

Tutti e sei i film, selezionati hanno ricevuto una media voto superiore a 3 su 5 e i vincitori hanno terminato appaiati con una media vicinissima al 4.Il premio della critica, attribuito dai giornalisti presenti al festival, è andato al russo “V subbotu – Innocent Saturday” di Alexander Mindadze, un film che racconta le ore immediatamente successive al disastro nucleare di Chernobyl, passato nella sezione concorso al Festival di Berlino lo scorso febbraio e presentato anch’esso in anteprima nazionale al Vittoriale degli Italiani.Tra i dieci cortometraggi invece, il pubblico ha scelto l’italiano “Stand by Me” di Giuseppe Marco Albano. I critici hanno invece premiato il bresciano Andrea Corsini per “Non nel mio giardino”, il suo primo cortometraggio. Madrina alla memoria di quest’edizione del festival è stata Alida Valli: nell’ambito della manifestazione è stata,infatti, presentata fresca di stampa la monografia “Alida Valli Gli occhi, il grido” di Nicola Falcinella, edita da Le Mani, che ripercorre , con apparato fotografico, filmografia completa e amplia bibliografia, sessantacinque anni di carriera, tra successi e vicende personali, della grande attrice. Ad Alida Valli è stata anche dedicata una retrospettiva in 10 film (sui 108 da lei interpretati in carriera) molto seguita da pubblico e stampa. Il bilancio finale è molto positivo con un numero di presenze superiori agli anni passati e una partecipazione a tutti gli eventi organizzati durante i cinque giorni della manifestazione.