GLI STUDENTI DEL LICEO CLASSICO DI SANTA TERESA DI RIVA HANNO INCONTRATO NELLA CONDORELLI REGISTA DI “1893.L’INCHIESTA”

GLI STUDENTI DEL LICEO CLASSICO DI SANTA TERESA DI RIVA HANNO INCONTRATO NELLA CONDORELLI REGISTA DI “1893.L’INCHIESTA”

 

 

Gli studenti delle ultime classi del Liceo Classico di Santa Teresa di Riva “Caminiti-Trimarchi”, hanno approfondito in un incontro-dibattito svoltosi il 3 novembre il tema dei Fasci dei lavoratori in Sicilia, in occasione del centenario della morte di Bernardino Verro, leader del Fascio di Corleone e sindaco del paese, ucciso il 3 novembre del 1915, ad opera della mafia corleonese, per avere con forza difeso i diritti dei contadini e per aver lottato per un’equa distribuzione dei latifondi. L’attività organizzata dal Dipartimento di Storia del Liceo Classico e proposta dal CINIT Cineforum Italiano, rappresentato da Massimo Caminiti, ha previsto la visione del film documentario “1983. L’inchiesta”, l’incontro con la regista Nella Condorelli e la partecipazione del prof. Rosario Mangiameli, Ordinario di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Catania, Il viaggio cinematografico di una pagina spesso dimenticata della Storia italiana e della nostra isola ha permesso di riflettere sulla lotta popolare che, dal 1892 al 1894, ha visto protagonisti tanti contadini e zolfatari, uomini e donne, che cercavano di abbattere la schiavitù e la mafia dei feudi. Il film si basa sull’inchiesta realizzata tra l’ottobre e il novembre del 1893 da un giornalista veneto, Adolfo Rossi, il quale, per conto del quotidiano romano “La Tribuna” di Roma, attraversò la Sicilia a dorso di mulo, fra paesi miseri e feudi antichi, luoghi di sfruttamento minorile e della minuta popolazione, per descrivere oggettivamente, separando i fatti dalle opinioni, il movimento di protesta, che coinvolse decine di paesi e di città siciliane con migliaia di iscritti ai Fasci dei Lavoratori, alla fine represso nel sangue dal governo nazionale guidato da Francesco Crispi. Gli studenti hanno appezzato molto il documentario prodotto dalla Factory film, che ha, tra l’altro, il Patrocinio della Filmcommission Sicilia, della Regione Veneto e del Comune di Palermo, oltre alla “benedizione” di Papa Francesco, che utilizza diversi forme di linguaggio visivo e scenografico, per cogliere al meglio quanto scritto negli articoli di Rossi. Nella Condorelli, ha attirato l’attenzione nel sottolineare, il comportamento delle donne siciliane, che avevano sorpreso lo stesso Rossi, visto che le descrive in prima fila, coraggiose, sprezzanti delle baionette e della morte, “libere di uscire di casa, sole, anche di sera, “capaci di parlare in pubblico come vere oratrici”, pronte a chiedere la terra, pane e lavoro per sé e per i figli. “Non immaginavo di trovare rozze contadine esprimersi con tale proprietà”, scrive in una corrispondenza del 16 ottobre 1893 da Piana degli Albanesi. Il prof. Rosario Mangiameli, con un intervento puntuale e documentato, ha spiegato il movimento dei Fasci, partendo dalla questione agraria e dal crollo del prezzo del grano, condizionato dal basso prezzo delle esportazioni americane, le quali, travolgendo gli equilibri in una economia fondamentalmente cerealicola e latifondista, ha contribuito alle forme di affitto e subaffitto della terra e, conseguentemente, ha inasprito la miseria delle famiglie, dei lavoratori agricoli, degli artigiani, degli operai siciliani. Ha introdotto i lavori Massimo Caminiti mentre ha fatto gli onori di casa il dirigente scolastico del Liceo, prof.ssa Nuccia Lipari, che ha ringraziato tutti gli ospiti intervenuti e i docenti Francesca Gullotta e Carmelina Ferraro che hanno coordinato l’evento per le proprie classi.

 

 

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 da sinistra a destra Rosario Mangiameli, Nella Condorelli, Nuccia Lipari e Massimo Caminiti