Prima iniziativa pubblica del progetto pluriennale ORIENTE – OCCIDENTE La frontiera nel cinema e nella storia 1945-1954-2025 / VZHOD – ZAHOD Meja skozi film in zgodovino 1945-1954-2025 con le tre diverse sezioni del simposio che si terranno dal 9 al 16 maggio a Lubiana (Slovenska kinoteka), Nova Gorica (Kulturni dom), Gorizia (Palazzo del Cinema) e Trieste (Cinema Ariston): il progetto promosso dall’associazione Kinoatelje con numerosi partner, fra cui il Cinit- Cineforum Italiano, vuole esplorare, attraverso la prospettiva delle immagini in movimento, la vita sul confine italo-sloveno in un periodo di particolare rilevanza storica, politica e sociale.
Alla retrospettiva di film, cinegiornali, documentari dedicata al confine tra Italia e Jugoslavia nel periodo 1945-1954 si è deciso di associare le riflessioni di alcuni storici, sociologi e critici cinematografici, per cui fra i partecipanti alle sezioni del simposio si potranno annoverare Raoul Pupo, Jože Pirjevec, Kaja Širok, Štefan Čok, Katia Pizzi, Lorenzo Codelli, Gian Piero Brunetta, Paolo Caneppele, Marcel Stefančič, Alessandro Cuk . Durante il periodo ’45-’54, sia l’Italia che la Jugoslavia hanno dato vita a una produzione parallela di film e cinegiornali, che, pur documentando gli stessi eventi, li raccontano in un modo completamente diverso.
Lavori oggi introvabili che verranno presentati al pubblico corredati dagli interventi di importanti studiosi di cinema e di storia, nel quadro di una programmazione curata da Kinoatelje, La Cappella Underground e Slovenska kinoteka in collaborazione con il progetto europeo CBA TRIESTE – Cinematographic Battle for the Adriatic: Films, Borders and the Trieste Crisis (H2020 MSCA – Università Ca’ Foscari di Venezia) di Dunja Jelenković.
Tra i selezionati lungometraggi realizzati nel primo Dopoguerra vedremo, tra gli altri, Trieste (Trst, 1951) e Sulla nostra terra (Na svoji zemlji, 1948) di France Štiglic, Cuori senza frontiere di Luigi Zampa, La città dolente di Mario Bonnard e classici mondiali come Il terzo uomo (The Third Man), film di Carol Reed del 1949 ambientato nel dopoguerra in una Vienna divisa in quattro zone alleate, uno dei pamphlet storico-politici più discussi e riconoscibili del noir.
ll percorso così avviato si concluderà fra 3 anni , nel 2025, con una retrospettiva internazionale che sarà promossa a livello europeo, proprio quando Nova Gorica e Gorizia saranno Capitale Europea della Cultura.