CON “NIGHTWATCHING” DI GREENAWAY MARTEDI’ 28 OTTOBRE ALLE 20 SECONDO APPUNTAMENTO AL CINEPORTO DI LECCE DELLA RASSEGNA PROMOSSA DA SPAZIOCINEFORUM”AVANGUARDIE VISIVE DEL CINEMA CONTEMPORANEO”
Spaziocineforum, in collaborazione con Apulia Film Commission, ha ripreso la sua attività il 22 ottobre con il primo appuntamento della rassegna “Avanguardie visive nel cinema contemporaneo” riproponendo al CinePorto di Lecce il film di Edoardo Winspeare “In grazia di Dio”. La rassegna prosegue martedì 28 ottobre allle 20 con “Nightwatching”(2007) di Peter Greenaway .Ambientato nel 1642, il film racconta la genesi del suo più celebre dipinto, “Nightwatching” (“La ronda di notte”) appunto, inizialmente intitolato “La milizia”, ritratto di gruppo di una milizia civica di Amsterdam. Lavorando al dipinto, Rembrandt scoprirà la cospirazione che i suoi committenti stanno orchestrando, e ciò lo spingerà a trasformare coraggiosamente il dipinto in un vero e proprio atto d’accusa contro i potenti. Da qui l’inizio delle sue sventure, che Greenaway ha voluto indagare, costruendo una vicenda che si muove tra misteri criminali, satira politica e passioni amorose, e ripercorrendo la vita del pittore e di chi gli stava attorno all’epoca. Rembrandt, insieme a Caravaggio e Vermeer, è sicuramente uno dei pittori più cinematografici di tutti i tempi, quello che più ha ispirato il cinema grazie al suo sapiente uso della luce. Un film che “dipingesse” la sua storia e il suo mondo di luci e ombre non poteva che essere girato da un regista dallo spirito pittorico ed estetizzante come Greenaway, studioso di arte e pittore prima ancora che regista. Il personaggio di Rembrandt trova la sua forza nell’abilità del regista di costruire in ogni immagine dei veri e propri tableaux vivant, dei giochi chiaroscurali di luci e ombre che sono la perfetta trasposizione in movimento dei dipinti/fotogrammi di Rembrandt, autentico anticipatore della settima arte. Un artista che probabilmente è stato, senza saperlo, il primo uomo di cinema della storia.La rassegna “Avanguardie visive nel cinema contemporaneo” prosegue sino al 16 dicembre. Sono in calendario “Frida” (2002) di Julie Taymor (4 novembre), “I colori della passione”(2012) di Lech Majewski (11 novembre), “Faust” (2011)di Aleksandr Sokurov(18 novembre),”L’ultimo inquisitore” (2006)di Milos Forman (2 dicembre), “Amori e metamorfosi”(2014) diYanira Yariv (9dicembre) e “Medianeras” (2014) di Gustavo Taretto.(16 dicembre).