ALLA MEDIATECA REGIONALE DI MESTRE PRENDE IL VIA IL 16 SETTEMBRE LA RASSEGNA “UOMINI CONTRO: 1915-2015. CELEBRAZIONI E MEMORIA:UNA RILETTURA”
Dal 16 settembre al 9 dicembre 2015, a Mestre in Villa Settembrini,sede della Mediateca Regionale, è in programma , organizzato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Cinit Cineforum Italiano, un ciclo di film e documentari che raccontano la Grande Guerra. Ogni proiezione sarà preceduta dalla presentazione di un esperto e seguita da un dibattito con il pubblico. L’ingresso è libero sino all’esaurimento dei posti. Di seguito si riportano data, titolo e locandina del film, nome e qualifica del relatore e breve sinossi dell’opera cinematografica programmata.
16 settembre, ore 16.30
Fango e gloria, regia di Leonardo Tiberi (Italia, 2014)
Introduce Loris Giuratti, accompagnatore UNPLI sui percorsi della Grande Guerra.
Realizzato nell’anno del centenario della Grande Guerra, racconta il conflitto con uno stile narrativo particolare e inedito. Il film infatti è costruito con fiction e filmati di repertorio che interagiscono continuamente tra loro al punto che il repertorio non rappresenta più, com’è prassi, solo e unicamente il passato, il dato di fatto, la fredda ed inoppugnabile testimonianza dell’accaduto, ma entra ed esce dalla ricostruzione di fantasia sostanziandola del pathos della realtà e imprimendole il marchio della verosimiglianza. Il film narra le vicende di tanti giovani coinvolti in quel tragico evento, giovani pieni di speranze e in attesa di un futuro che non riusciranno a vivere. Protagonista è Mario con la sua innocente storia d’amore insieme ad Agnese. E’ la storia di un ragazzo: il Milite Ignoto, simbolo di tutti coloro che sono morti e che non sono mai stati identificati. Il film è realizzato con immagini di fiction montate insieme a inediti ed emozionanti materiali di repertorio dell’Archivio Storico Luce, sottoposti a procedimento di colorazione e sonorizzazione. (da cinematografo.it)
30 settembre, ore 16.30
Eroi e fantasmi della guerra degli schermi: dal Milite Ignoto ai mari nostri
Percorso guidato tra le immagini “dal vero” della guerra Introduce Alessandro Faccioli, Università di Padova
14 ottobre, ore 16.30
Per il re e per la patria, regia di Joseph Losey (GB, 1964)
Introduce Marco Dalla Gassa, Università di Venezia
Un soldato volontario inglese, Hamp, dopo aver vissuto per tre anni al fronte, colpito da choc si mette in marcia per tornare a casa. Viene arrestato e finisce davanti alla Corte marziale; lo difende il capitano Hargreaves, dapprima senza convinzione poi, pero’, con accenti nobili e persuasivi. Il soldato Hamp, che non si sente colpevole e crede che tutto si limiterà ad una punizione disciplinare, dovrà invece affrontare il plotone di esecuzione, formato dai suoi stessi commilitoni in procinto di andare all’attacco: gli stessi compagni che la notte prima sono andati ad ubriacarsi con lui – complice la sentinella – per dimenticare l’orribile missione loro affidata. E sarà proprio il capitano Hargreaves a somministrare al soldato Hamp il colpo di grazia. (da cinematografo.it)
28 ottobre, ore 16.30
Le scarpe al sole, regia di Marco Elter (Italia, 1936)
Introduce Alessandro Faccioli, Università di Padova
Un veterano della guerra d’Africa, uno sposino e un fidanzato, tutti paesani di un alpestre villaggio, sono chiamati a difendere i confini italiani durante la grande guerra. Episodi di eroismo e di semplice vita di battaglia lumeggiano queste tre semplici figure, che sono seguite attraverso tutta la sanguinante realtà quotidiana della grande guerra. La ritirata e le avanzate, la resistenza e la vittoria finale entrano di scorcio, con la potenza della evocazione vissuta tra le trincee e nei retrovia, in questa epopea dell’ultima guerra d’indipendenza italiana. Dei tre protagonisti il veterano muore eroicamente difendendo il proprio villaggio, gli altri riportano in famiglia e nella vita normale l’eco delle gesta eroiche compiute con la più schietta semplicità italica.
11 novembre, ore 16.30
Guai ai vinti, regia di Raffaello Matarazzo (Italia, 1955)
Introduce Marco Dalla Gassa, Università di Venezia
Primo conflitto mondiale: due donne violentate da soldati rimangono incinte; una di esse, maritata, tenta il suicidio, poi abortisce; l’altra, fidanzata, porta a termine la gravidanza. Respinta da tutti, compreso l’uomo che avrebbe dovuto sposare, fugge e resta gravemente ferita; il fidanzato la sposa sul letto di morte dopo averle promesso di badare al bimbo. (da mymovies.it)
18 novembre, ore 16.30
Uomini contro, regia di Francesco Rosi (Italia/Jugoslavia, 1970)
Introduce Alessandro Faccioli, Università di Padova
Durante la Prima guerra mondiale, sull’altopiano di Asiago, il sottotenente Sassu combatte nella divisione comandata dal generale Leone, un veterano che dà continuamente prova della sua disumanità. L’inadeguatezza degli armamenti e i tentativi di ribellione dei soldati si susseguono di giorno in giorno nella totale sordità di un alto comando che continua a portare avanti una guerra in cui la vita non ha più alcuna importanza. (da mymovies.it)
25 novembre, ore 16.30
Maciste alpino, regia di Luigi Romano Borgnetto e Luigi Maggi (Italia, 1916)
Introduce Marco Dalla Gassa, Università di Venezia
24 maggio 1915. L’Italia entra nella Prima Guerra Mondiale e Maciste e la troupe cinematografica che lo accompagna si trovano a girare in un piccolo paese delle Dolomiti. L’Italia entra in guerra e lui e i suoi compagni vengono catturati dagli austriaci rischiando la deportazione. Maciste non si fa intimorire: batte gli austriaci liberando la troupe e indossa, nonostante la taglia fuori misura, la divisa da alpino. (da mymovies.it)
9 dicembre, ore 16.30
My name is Ernest, regia di Emilio Briguglio (Italia, 2014)
Introduce Alessandro Faccioli, Università di Padova
Il film narra i due macro-periodi di Hemingway in Veneto, mettendo in evidenza come questa sua grande passione per questa regione lo abbia profondamente ispirato nel corso della sua vita e nella realizzazione di alcuni suoi capolavori: Addio alle armi e Al di là del fiume tra gli alberi.My name is Ernest, composto da una parte documentaristica unita ad una parte più prettamente cinematografica, tratta la figura di Hemingway in un’ottica completamente nuova, facendo emergere non tanto la sregolatezza della sua vita ma soprattutto la purezza del suo genio. (da venicefilm.it)