Alberto Anile nominato conservatore della Cineteca Nazionale

Il Consiglio d’amministrazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia ha proceduto alla nomina del critico e storico del cinema Alberto Anile a conservatore della Cineteca Nazionale in sostituzione del dimissionario Paolo Cherchi Usai. Anile  dal prossimo 1° gennaio assumerà l’incarico triennale di conservatore della Cineteca Nazionale. Alberto Anile, laureato in Storia e critica del cinema all’Università Cattolica di Milano, fa parte del Comitato di Redazione della rivista Cabiria Studi di Cinema edita dal Cinit Cineforum Italiano, su cui tiene da diversi anni la  rubrica groovy movies il cinema dentro le canzoni. Recentemente ha coordinato nel n.192 di Cabiria Studi di Cinema in occasione della prima mondiale di The Other Side of the Windun “simposio di carta” in  cui ha messo a confronto le opinioni della comunità wellesiana internazionale di fronte all’uscita di un film atteso da 42 anni. Anile collabora da diversi anni con la Cineteca Nazionale e con il Centro Sperimentale di Cinematografia per le cui edizioni ha pubblicato recentemente, fra le altre, un’opera fondamentale su Alberto Sordi. In passato aveva curato un numero monografico della storica rivista “Bianco e Nero”, edita dal CSC con le Edizioni Sabinae, intitolato Sordi segreto. Autore di numerosi libri su Totò e su Roberto Rossellini, Orson Welles, Luchino Visconti, Steno, Mario Monicelli – adottati da università italiane e americane – Anile ha pubblicato presso Einaudi, Feltrinelli, Lindau, Le Mani e ha diretto il documentario I due gattopardi, uscito nelle sale nel 2013. Si deve alle ricerche condotte da Anile la scoperta che l’edizione italiana dell’Otello di Orson Welles conservata in Cineteca Nazionale è la versione in assoluto più estesa del film del 1951, subito restaurato e presentato nel 2015 alla 72° Mostra del Cinema della sezione “Venezia Classici”.