A TREVISO UN’INIZIATIVA DI CINEFORUM CINIT LABIRINTO & MEDICI SENZA FRONTIERE

A TREVISO UN’INIZIATIVA DI CINEFORUM CINIT LABIRINTO & MEDICI SENZA FRONTIERE

 

PRESSO GLI SPAZI BOMBEN DELLA FONDAZIONE BENETTON VENERDI’ 8 MARZO ALLE 21 VIENE PROIETTATO IL DOCUMENTARIO NOMINATO AGLI OSCAR “LIVING IN EMERGENCY”

 

Venerdì 8 marzo, a partire dalle 21, l’associazione trevigiana Cineforum Labirinto, in collaborazione con Medici Senza Frontiere, proietterà il documentario nominato agli Oscar “Living in Emergency” presso gli Spazi Bomben della Fondazione Benetton. Per la prima volta a Treviso, l’organizzazione Medici Senza Frontiere – premio Nobel per la pace nel 1999 – presenta la propria attività con la proiezione del documentario “LIVING IN EMERGENCY”. Al termine del film interverranno due operatrici umanitarie di Msf: Elena Turella (psichiatra e operatrice di Msf in Sri Lanka) e Luisa Mancini (medico chirurgo e operatrice di Msf in Repubblica Democratica del Congo, Yemen, Afghanistan e Libia). Il film, ambientato nella Repubblica Democratica del Congo colpita dal conflitto, e nella Liberia dopo la devastante guerra civile, racconta le storie di quattro operatori umanitari di Medici Senza Frontiere (MSF) impegnati a salvare vite umane in questi difficili contesti. Con diversi livelli di esperienza, ognuno dei medici deve trovare il suo modo di superare le difficoltà, compiere scelte difficili, e misurare la realtà con i principi ideali che lo ha spinto a mettere a disposizione dei più deboli la sua professionalità. Tra i medici le cui storie vengono raccontate, c’è anche una dottoressa italiana, Chiara Lepora, ripresa mentre lavorava all’ospedale di MSF Mamba Point a Monrovia, in Liberia. “Questo film-documentario è una rappresentazione reale e cruda dei dilemmi affrontati dagli operatori di MSF sul campo”, dichiara Kostas Moschochoritis, direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia. “Non è un film carino su dei medici eroi. E’ un film sulla realtà dell’azione umanitaria, e uno spiraglio sugli aspetti più duri e nascosti del lavoro umanitario, sul sangue e sul sudore, sulle lacrime ma anche sulle risa, che descrive un mondo complesso e costellato di dilemmi, decisioni difficili e conseguenze drammatiche, esplorando le difficoltà, anche interiori, che gli operatori umanitari si ritrovano ad affrontare durante il loro lavoro in Paesi afflitti da guerre, epidemie e carestie”. Per informazioni: www.cineforumlabirinto.wordpress.com