A SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL PROIEZIONE DEL FILM DOCUMENTARIO “1893. L’INCHIESTA”/ UN VIAGGIO A DORSO DI MULO IN UNA SORPRENDENTE SICILIA FINE OTTOCENTO, TRA I CONTADINI E LE CONTADINE IN LOTTA CONTRO LA MAFIA E LA SCHIAVITU’ DEL FEUDO. TRACCE PER IL

A SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL PROIEZIONE DEL FILM DOCUMENTARIO “1893. L’INCHIESTA”/ UN VIAGGIO A DORSO DI MULO IN UNA SORPRENDENTE SICILIA FINE OTTOCENTO, TRA I CONTADINI E LE CONTADINE IN LOTTA CONTRO LA MAFIA E LA SCHIAVITU’ DEL FEUDO. TRACCE PER IL PRESENTE.

 

Domenica 22 marzo, ore 18,00, a Milano, allo Spazio Cinema Oberdan, Sala Alda Merini, via Verdi 18, viene proiettato nell’ambito del XXII.mo International Film Festival Sguardi Altrove, il film documentario “1893. L’INCHIESTA” di Nella Condorelli, presente in sala assieme agli attori protagonisti Francesco Foti e e Enrica Rosso. Basato sull’inchiesta realizzata sul campo da un cronista veneto, Adolfo Rossi, che nell’ottobre del 1893, unico tra tutti i suoi colleghi, percorse a dorso di mulo la Sicilia per raccogliere “senza pregiudizi e senza censure” le voci di un movimento di protesta, nato nelle campagne, che si era dato un nome inedito: Fasci Siciliani dei Lavoratori.Viaggiando perlopiù a dorso di mulo, Rossi incontra i Fasci. Né banditi, né briganti, né cospiratori, sono contadini e zolfatari, uomini e donne laceri e affamati. In sciopero da mesi contro lo sfruttamento e la mafia dei feudi, si nutrono con i figli solo di fichid’india… In Sicilia, nella regione più arretrata del paese, è esploso il primo grande sciopero per i diritti del lavoro dell’Italia capitalista. Una pagina di storia dimenticata in Italia, una vicenda di cronaca che parla all’attualità. Con la domanda di ieri che è ancora la domanda di oggi: che sarebbe la Sicilia, e l’intero Paese, se i Fasci Siciliani dei Lavoratori non fossero stati cancellati nel sangue?Sorti nel 1892, stroncati nel 1894 dal fuoco delle truppe regie del governo Crispi e dei campieri mafiosi, con centinaia di vittime nei cortei contadini, e tra loro bambini di pochi mesi in braccio alle madri, i Fasci Siciliani dei Lavoratori sono considerati dalla storiografia internazionale il più importante movimento sociale dell’Europa del XIX.mo secolo, dopo la Comune di Parigi. “1893.L’inchiesta è la prima ricostruzione cinematografica mai fatta della lotte dei Fasci Siciliani dei Lavoratori, un documento storico in immagini-parola-silenzi che ci narra di una Sicilia fine Ottocento sconosciuta e sorprendente, rimossa dalla coscienza nazionale”, dice la regista e autrice del soggetto Nella Condorelli. “Ho voluto rompere il silenzio che da 120 anni oscura questa vicenda, e senza dubbio a monte della mia scelta c’è l’esigenza di indagare la storia della mia terra per rovesciare molti luoghi comuni, il primo in assoluto quello che vuole siciliani e siciliane sempre a testa china. L’inchiesta di Rossi, su cui si basa il mio film documentario, illumina proprio ciò che la cultura mafiosa vorrebbe cancellare: l’azione consapevole delle migliaia di siciliani e siciliane – contadini e contadine schiavi di gabelloti e proprietari, zolfatari e carusi schiavi nelle miniere, laceri proletari urbani schiavi dei partiti municipali – che nonostante le baionette regie, i campieri mafiosi, la morte, fecero proprie le nascenti idee di riscatto sociale, dando vita al primo movimento italiano organizzato contro lo sfruttamento del lavoro, e a quella che Leonardo Sciascia ha considerato la prima ribellione popolare antimafia dell’Italia moderna e contemporanea.”. 1893. L’INCHIESTA è prodotto da FACTORY FILM con la collaborazione MIBACT – MISE – REGIONE SICILIANA Assessorato Turismo Sport Spettacolo – SENSI CONTEMPORANEI – UFFICIO SPECIALE PER IL CINEMA E L’AUDIOVISIVO / Sicilia Film Commission ,con la collaborazione dell’ARCHIVIO DI STATO DI ROVIGO econ il patrocinio REGIONE VENENTO, COMUNE DI PALERMO, ASSOCIAZIONE CASA MEMORIA Felicia e Peppino Impastato Link al trailer https://www.youtube.com/watch?v=eKqS8GiA1H4&feature=youtu.be